Laboratori didattici

Laboratori Didattici

LABORATORI EDUCAZIONE AMBIENTALE OFFERTA FORMATIVA A.S. 2023-2024

La diversità biologica è una componente centrale degli ecosistemi del nostro pianeta. L’obiettivo del laboratorio è fornire elementi base e spunti di riflessione sulla complessa comunità di organismi viventi presenti in natura, con particolare riferimento agli insetti impollinatori e alle piante spontanee. Il laboratorio prevede anche la costruzione in classe di un bug hotel, ovvero di una casetta in legno allestita con materiali naturali (bambù, pigne, cortecce, ecc.) che serve da rifugio per gli insetti da tenere in classe o posizionare nel giardino della scuola.

L’arte, la manipolazione e la fantasia declinata al tema del recupero dei materiali rappresentano gli ingredienti principali del laboratorio “Collage Artistico”. L’attività prevede l’assemblaggio su cartone rigido di vari tipi di carta (ritagli, riviste, cartoncini rigati ecc.) che uniti a regola d’arte hanno lo scopo di creare un vero e proprio collage colorato.

Il ritratto è il genere artistico e letterario più vicino non solo agli artisti, ma anche a chi per la prima volta si cimenta con i tratti di un volto. Questo laboratorio ha l’obiettivo di sviluppare il senso dell’interpretazione e dell’identità, utilizzando la propria immagine, gli indizi del proprio viso e di quello altrui per comunicare gioia, tristezza, rabbia, stupore, potere.

“Staffetta sostenibile” è una proposta laboratoriale di tipo dinamico che interpreta in chiave ecologica il famoso gioco. Dopo un rapido ripasso sulle regole della raccolta differenziata dei rifiuti, si passa all’azione. Due squadre si sfidano in una gara a staffetta in cui le immagini di varie tipologie di rifiuti vanno sistemate negli appositi contenitori della raccolta differenziata. Finalmente si saprà dove vanno “buttati” i giocattoli rotti, i bicchieri di cristallo o il cartone della pizza sporco di olio e pomodoro.

Si tratta di un laboratorio pensato per le scuole che intendono proporre la lingua inglese anche nell’ambito delle tematiche ambientali. Il laboratorio sviluppa giochi e attività attraverso l’impiego di brevi video, di file musicali e tanto altro ancora, proposti da un’esperta madre lingua inglese che diverte e intrattiene con gli argomenti dell’ecologia.

Un laboratorio che ha la capacità di ricreare l’atmosfera di un vero e proprio concerto. Ma prima di suonare gli strumenti, bisogna costruirli partendo naturalmente da materiale di scarto. Un inno al recupero di oggetti e un elogio alla fantasia di suoni che ne derivano.

Impariamo a conoscere la carta e come poterla produrre in modo naturale. Si tratta di laboratorio manipolativo e divertente che diventa importante metafora dell’economia circolare.

Per mettersi in relazione con la natura e coltivare con impegno e responsabilità fino alla raccolta di frutta, verdura, piante aromatiche da portare a casa. Questo laboratorio ha l’obiettivo di educare all’osservazione, di sviluppare la manualità e l’organizzazione del lavoro di gruppo. Un orto didattico ha anche il ruolo di riqualificare i cortili ed i giardini delle scuole che diventano più belle e attraenti anche nei confronti dei genitori e dei nonni che possono partecipare alle attività. Il laboratorio si presta ad essere riproposto ogni anno con eventuale aggiunta progressiva di elementi di arredo come l’orto-bacheca, la compostiera, la casetta per gli insetti, ecc. il tutto realizzato artigianalmente con legno di recupero.

Mirò è stato un grande sperimentatore. La sua vita artistica fu caratterizzata da un’esplorazione continua. Le sue opere possono essere lo spunto per percorsi da proporre a tutte le età. L’attività prevede la creazione di un Mobiles di Mirò, tutto realizzato con materiali di recupero.

Svolto in collaborazione con Legambiente, il laboratorio si articola in un percorso che ha lo scopo di migliorare la gestione dei rifiuti nelle scuole.

Dopo una parte teorica propedeutica, hanno inizio le attività pratiche che prevedono:

  • controllo sulla qualità della raccolta differenziata dei rifiuti fatta in classe con programmazione di verifiche periodiche con registrazione, elaborazione e condivisione dei dati raccolti,
  • progettazione di una campagna di sensibilizzazione per la promozione di una corretta gestione dei rifiuti coinvolgendo anche gli operatori scolastici e il personale ATA.

Il miglior progetto di comunicazione viene presentato ad un concorso di idee sottoforma di docu-film per essere premiata nell’ambito di un evento appositamente organizzato.

È prevista l’eventuale fornitura di contenitori per i rifiuti (carta, plastica e lattine) da sistemare nelle aule della scuola che aderisce al laboratorio.

Attraverso l’impiego di materiali di recupero come plastica, carta, tessuti e altro ancora, si realizzano dei perfetti aquiloni. E se fuori è anche una bella giornata di vento e sole, gli aquiloni sono pronti a volare. Le parti dell’aquilone sono create e assemblate in classe con lo scopo di sviluppare non solo la manualità ma anche la fantasia, visto che ogni modello è personalizzabile.

Compostaggio e digestione anaerobica, sono processi tecnologici essenziali per la gestione sostenibile dello scarto organico domestico e della filiera agroalimentare. In entrambi i casi vengono messi in gioco elementi come acqua e anidride carbonica. Attraverso il laboratorio di “Esperimenti in classe”, grazie a semplici reazioni chimiche con l’impiego di ingredienti naturali, è possibile prendere confidenza con queste due importanti molecole alla base della nostra vita.

Da un’officina creativa EcoSostenibile, nasce una Foresta magica incredibile! Tutto inizia dal riciclo di legno usato, da rami raccolti dopo la potatura e altro materiale ancora che ben assemblati e decorati diventano boschi, radure o brughiere. Una volta completata la foresta, via libera alla fantasia con scenari di cartone, personaggi originali e una sceneggiatura tutta ecologica.

Si tratta di un’attività ludico-esperienziale con l’obiettivo di porre l’accento sulla conoscenza del proprio territorio ed in particolare delle sue componenti biologiche.

Partendo dalle caratteristiche fisiche degli alberi si potrà mappare il giardino della scuola, per comprendere le particolarità e le esigenze che ciascuna pianta presenta.

Emporium Athestinum è un’associazione storico culturale no-profit che opera nel settore della rievocazione storica di antichi mestieri. Con questo laboratorio si propone un percorso sulla conoscenza della stampa su carta cercando di richiamare l’attenzione sull’impatto ambientale di tale pratica. Si sperimenta la realizzazione di un foglio stampato utilizzando caratteri, inchiostri e molti altri utensili.

Emporium Athestinum è un’associazione storico culturale no-profit che opera nel settore della rievocazione storica di antichi mestieri. Questo laboratorio propone la creazione di un foglio di carta fatto a mano con cellulosa ricavata da tessuti di cotone riciclati.

Da un’officina creativa EcoSostenibile, nasce un acquario alternativo! Partendo dal concetto di riciclo, il laboratorio prevede l’impiego di plastica che opportunatamente scelta e sagomata, verrà trasformata in tanti pesci. L’obiettivo è creare un’installazione permanente, simbolo contro l’inquinamento dei mari.

Si tratta di un laboratorio artistico che pone l’accento sulle problematiche ambientali. Partendo dall’Agenda 2030 e i suoi obiettivi di sviluppo sostenibile, si analizzano le tematiche affrontate nel programma d’azione definito dalle Nazioni Unite per riuscire ad elaborare una cartolina/lettera che ha lo scopo di portare messaggi di buone pratiche.

Un viaggio magico, a bordo della regina degli elementi: l’Acqua! I bambini attraverso la lettura di un diario di viaggio saliranno a bordo di uno dei più importanti mezzi di trasporto utilizzati in natura, il solvente per eccellenza, capace di assumere le più svariate forme e trasportare sostanze preziose per la vita nel nostro pianeta.

Attraverso la metafora del viaggio scopriremo i diversi ambienti in cui l’acqua porta vita, dagli ecosistemi naturali al corpo umano. Grazie a semplici esperimenti, si indagano le caratteristiche fisico-chimiche dell’acqua: capillarità, osmosi, soluzioni, variazioni di fase, ecc.

Al termine delle osservazioni ragioneremo sul nostro ruolo nella tutela di questa risorsa per prevenire il consumo idrico, l’inquinamento e il dissesto idro-geologico.

Cosa accadrebbe se l’acqua diventasse il primo veicolo di inquinanti e malattie? Quali equilibri ambientali si romperebbero?

Nella prima parte, si analizzano alcuni campioni d’acqua tramite esperimenti chimici, utilizzando reagenti naturali. Si scopre come l’acqua inquinata può danneggiare un ecosistema, quali sono i principali bioindicatori acquatici e su quali basi chimico-fisiche e biologiche avviene il processo di depurazione dell’acqua.

Nella seconda parte si analizzano alcuni eventi legati all’inquinamento idrico, accaduti negli ultimi 50 anni e definiti “disastri ambientali”, quali cause li hanno provocati e come potevano essere evitati. In particolare, si cerca di comprendere il nostro ruolo nella prevenzione e nella tutela dell’ambiente.

In questo laboratorio si utilizza il metodo narrativo come strumento in grado di stimolare riflessioni sui ruoli dei vegetali. Una storia che ha come protagonista una pianta un pò speciale, stimola il dibattito sul concetto di erba buona o cattiva, perché alla fine potrebbe solo essere una questione di punti di vista. E siccome per le piante tutto inizia a partire da un seme, durante l’attività sarà possibile vederne e toccarne di diverse tipologie, forme e anche aroma.

Il nostro pianeta visto dallo spazio è blu, bianco e verde. Il verde è un colore che stimola il rilassamento, sensazione a cui molti ambiscono. Una proprietà, questa delle piante, poco conosciuta e spesso ignorata. Attraverso dei particolari esperimenti si scopre perché le piante sono verdi e in quali processi biologici questo colore è coinvolto.

Un gioco di ruolo: la classe si trasformerà nel consiglio comunale di una città. I ragazzi saranno a turno chi il sindaco, chi i consiglieri e dovranno confrontarsi su tematiche di tipo ambientale. Dopo il dibattito la classe sarà invitata a votare la proposta migliore. Il gioco ha l’obiettivo di far comprendere il ruolo del decisore, la complessità delle questioni e allenare il senso critico divertendosi. Al termine dell’attività saranno presentate delle esperienze di ambientalisti che hanno fatto la differenza.

Le tecnologie possono essere utili per la tutela ambientale? Lo scopriamo con un laboratorio tenuto dalla sezione di Robotica dell’Istituto Manfredini di Este. I partecipanti impareranno le buone pratiche ambientali programmando dei robot.

Il laboratorio affronta la tematica dello spreco e del risparmio delle risorse, attraverso l’importanza dei piccoli gesti quotidiani. Grazie a semplici strumenti e rapidi passaggi, si possono produrre detergenti per la casa o cosmetici partendo da materiali esclusivamente naturali.

Procedimenti chimici combinati alla creatività conducono a risultati pratici in grado di far comprendere come la partecipazione attiva e consapevole di tutti rappresentino un contributo indispensabile per prendersi cura del nostro pianeta.

Gli antichi cinesi ritenevano che l’uomo e la natura in cui è immerso, sono strettamente interconnessi. I cambiamenti nell’ambiente circostante influenzano fortemente il corpo e la salute.

Lo Shaolin Kung Fu insegna a bambini e ragazzi a ricevere l’energia dalla terra e dal cielo, imparando ad apprezzare la natura che li circonda e il contatto armonico con i suoi elementi (legno, fuoco, terra, metallo, acqua).

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